Spettro dei campi elettromagnetici

SPETTRO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI

 

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In generale le cariche elettriche generano un moto ondoso che si propaga nell’aria e nel vuoto alla velocità della luce (c=3×10-8 m/sec), per avere un’idea la luce  in 1 secondo percorre una distanza pari a 7,5 volte la circonferenza terrestre, percorre il viaggio di andata e ritorno dalla luna in poco più di due secondi. I raggi solari impiegano infatti circa 8 minuti per raggiungere la terra. L’intensità delle onde elettromagnetiche (e.m.) invece decresce con il quadrato della distanza percorsa. 

 

Molti fenomeni comunemente ritenuti di natura diversa, quali ad esempio le onde radio, la luce, i raggi x, in realtà le onde elettromagnetiche differiscono tra loro unicamente per la frequenza di vibrazione.

Nello spettro delle onde elettromagnetiche le ultime due sezioni rappresentano radiazioni ionizzanti molto pericolose per la nostra salute che devono essere schermate.

 

Anche le radiazioni e.m. a bassa frequenza emesse dalle apparecchiature elettriche di uso comune rappresentano un pericolo dal quale ci dobbiamo difendere, anche se il loro grado di pericolo è fortemente minore di quello delle radiazioni ad altissima frequenza.

 

Se il contatto con campi elettromagnetici (c.e.m.) perturbanti non è troppo prolungato (ed i campi non sono particolarmente intensi) cessando il contatto con il campo si ripristina perfettamente l’equilibrio bioelettronico del nostro corpo, ricordiamo inoltre che le emissioni decrescono con il quadrato della distanza dalle sorgenti.

 

Ora rispetto alle principali fonti di inquinamento presenti negli ambienti che frequentiamo abitualmente (casa, ufficio, fabbrica, scuola), possiamo adottare alcuni accorgimenti per ridurre i danni.

  • Tutti gli elettrodomestici devono essere dotati di messa a terra, il loro involucro funge da schermo, per la componente elettrica del campo, che rimane confinata all’interno.
  • Evitare l’uso frequente e prolungato di elettrodomestici che hanno alternative, quali asciugacapelli, rasoi elettrici.
  • Gli elettrodomestici ed i fili anche se non percorsi da corrente emettono un debole campo elettrico. Per togliere la tensione non basta disinserire l’interruttore, occorre sostituirlo con un selezionatore oppure staccare la spina. La soluzione ottimale consiste nell’installare i disgiuntori di tensione che, durante la notte isolano tutto l’impianto elettrico della casa, ad eccezione della cucina, ripristinando però l’erogazione dell’energia elettrica in caso di richiamo.
  • Non tenere televisori, impianti stereo, termocoperte elettriche, radiosveglia in camera da letto, dove pernottiamo. Il sonno è una fase di delicati equilibri e deve avvenire nel modo più naturale possibile. Lo stress e.m. a letto è doppiamente nocivo. Le lampade (anche spente) ed i fili sotto tensione devono essere ad almeno 1 metro di distanza dalla testa del dormiente.
  • I televisori emettono forti campi e.m. e fasci di raggi x di bassa intensità. Non bisogna guardarli da vicino, la distanza minima consigliata è 5 volte la diagonale dello schermo.
  • Le casse degli impianti stereo emettono un debole campo magnetico permanente (anche quando non sono in funzione). Se sono grandi occorre stare ad alcuni metri.
  • Le linee elettriche ad alta tensione (V=220 KV o 380 KV) sono pericolose per l’intenso campo elettromagnetico ch generano.
  • Altrettanto pericolose sono le linee tranviarie e ferroviarie in prossimità di insediamenti urbani, alimentate con D.D.P. continua di 500 Volt le prime e 3.000 Volt le seconde.
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