I campi elettromagnetici artificiali e lo stress elettromagnetico

 campi elettromagnetici artificiali e lo stress elettromagnetico

 

 I campi elettrici e magnetici artificiali che interagiscono con gli organismi viventi sono alternati; le reti elettriche domestiche e industriali che utilizziamo sono alimentate da generatori elettrici alla d.d.p. di circa  210/230 Volts e con la frequenza di 50 Hz (la frequenza di un fenomeno periodico è data dal numero di cicli al secondo, ciò significa che la polarità della d.d.p. e le correnti circolanti nei fili si invertono 50 volte al secondo).

 

Tale unità di misura può essere applicata a qualsiasi evento periodico. Per esempio, si può dire di un orologio che ticchetta a 1 Hz.

 

Esempi di eventi periodici sono i seguenti:

 

 in  Acustica

  • 25 e 150 Hz: le fusa dei gatti
  • 20 Hz: frequenza minima udibile dall’uomo.
  • 16 ÷ 20 kHz: limite superiore delle frequenze udibili dall’uomo.

 In Elettronica

 in Elettromagnetismo

  • 50 o 60 Hz: corrente alternata generata  dalle prese elettriche.
    • 400 Hz: corrente alternata utilizzata in aviazione, generata e utilizzata sugli aerei.
  • da 87,5 a 108 MHz: radio in FM. Subito oltre si trovano le VHFUHF in uso in aeronautica e per la televisione.
  • da 800 a 2200 MHz: telecomunicazioniGSM 900, UMTS 2100, LTE 800,DCS ed LTE 1800 sono le frequenze usate per la trasmissione e ricezione dei segnali per la rete di telefonia mobile cellulare.
  • 30 PHz: Raggi X.
  • 1300 YHz: Raggi gamma– raggi prodotti dal sole e da una reazione nucleare.
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